Quando e come utilizzare gl' integratori?
- Gaetano Di Macco
- 28 ago 2021
- Tempo di lettura: 2 min

Sugli integratori, spesso si tende a fare moltissima confusione. Esistono diversi tipi di integratori: in polvere, in capsule. In genere non creano problemi, a patto non vengano superate le dosi consigliati o nel caso di eventuali patologie.
Quando assumere gli integratori? gli integratori devono essere assunti nel momento in cui si ha un deficit nutritivo; ad esempio, durante attività intense il nostro corpo consuma diverse sostanze nutritive come il glucosio e con il sudore alcune vitamine (b-c) e sali minerali. In questo caso assumere integratori a base di vitamine e sali minerali ha senso. Spesso si passa molto tempo fuori casa e non si ha tempo per preparare un pranzo oppure una cena, anche in questo caso l'integratore può essere assunto, a patto non diventi un abitudine.
Molte altre volte, però, gli integratori sostituiscono i pasti principali. Questo accade principalmente perché la maggior parte dei commercianti e dei consumatori non sono informati sul corretto utilizzo di questi prodotti. Lo scopo dell'integratore, come dice il termine, è quello di andare ad addizionare le sostanze nutritive che mancano. Questo significa che una persona in sovrappeso, che probabilmente non ha di mancanze, non dovrebbe assumere integratori, eppure utilizzano questi ultimi per perdere peso. Il rischio è quello di andare incontro ad un ipervitaminosi oppure accumulare sostanze nocive nel corpo, cosa che accade in misura nettamente minore quando si tende a variare con l'alimentazione. Infatti, variando gli alimenti oltre a mantenere un equilibrio vitaminico (evitando carenze o eccessi vitaminici che con il tempo possono risultare dannosi per l'organismo), l'organismo riesce a smaltire meglio tutte quelle sostanze nocive per l'organismo.
Per coloro che non ne possono farne a meno, il modo migliore per assumere integratori consiste nel variarli il più possibile in modo da permettere un equilibrato apporto nutritivo ed evitare un accumulo eccessivo di vitamine o sostanze dannose. Eventualmente effettuare specifici esami del sangue per controllare in che stato si trovano vitamine, minerali, colesterolo e trigliceridi e poi eventualmente affidarsi ad un nutrizionista che consigli un percorso meno dannoso e scelte alimentari più consone in base ai risultati ricevuti.
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