Allenamento con la cyclette: come impostarlo correttamente?
- Gaetano Di Macco
- 13 set 2021
- Tempo di lettura: 2 min

Non sono un amante della cyclette, anche se di tanto in tanto la utilizzo per allenamenti cardio. Gli allenamenti per il benessere fisico, sono in genere variegati, e quasi mai inserisco un unico esercizio per migliorare una determinata capacità (in questo caso si parla del miglioramento della resistenza o cardio). Perché questo? Utilizzare un unico esercizio per alcune persone può essere controproducente; infatti nell'eseguire un movimento standard, soprattutto nel caso della cyclette che non permette una libertà di movimento ma l'attrezzo impone il gesto da eseguire, con il tempo può capitare di andare incontro a dei fastidi articolari (ginocchia in questo caso).
Per poter ottenere dei miglioramenti estetici l'allenamento deve seguire alcuni principi fondamentali: continuità, progressività dell'intensità, variazione degli stimoli allenanti ed infine il recupero.
Partendo dalla continuità, per un allenamento continuo si intende eseguire almeno 2-3 sessioni settimanali ed essere continui nel tempo. Infatti spesso le pause tra un allenamento ed un altro sono troppo lunghe e gli effetti positivi dell'allenamento possono diventare controproducenti; allenamenti non continui non permettono un corretto adattamento delle strutture muscolo-scheletriche. Anche il cuore, il principale muscolo coinvolto durante l'attività aerobica, può andare in sofferenza perché non riesce ad adattarsi agli stimoli allenanti. Per questo motivo è fondamentale la continuità.
Per un allenamento efficace (secondo principio fondamentale) bisogna che esso sia progressivo. Per progressività si intende un allenamento più intenso rispetto al precedente, aumentando il tempo oppure l'intensità (pedalata con livelli più alti e faticosi). La progressività deve avvenire con estrema gradualità. Infatti allenamenti troppo intensi che il corpo non è abituato a sostenere, possono causare problemi alle strutture muscolo-scheletriche.
Il terzo principio riguarda la variazione degli stimoli allenanti; per farla semplice è possibile eseguire un allenamento il lunedì ad intensità elevata ed il martedì un allenamento più leggero ma più estensivo.
Infine è importante il recupero. Per recupero si intende, oltre al riposo generale, (ore di sonno minime da rispettare) anche lo scarico (riduzione di volume o intensità) alla fine di un mesociclo e l'inizio di quello succesivo . Ad esempio dopo un allenamento continuo di un mese è possibile inserire meno sessioni di allenamento settimanali o svolgere allenamenti meno intensi, per permettere di far rifiatare l'organismo e tutte le strutture che intervengono nell'attività.
Quindi nel caso venga svolto il cardio esclusivamente con l'utilizzo della cyclette, e per tempo non si riescono a svolgere altre attività, è bene impostare un allenamento più variegato; se il lunedì si è soliti svolgere allenamenti intensi, con un livello medio-alto di pedalata (quando la pedalata è più faticosa) per un tempo di 20 minuti, le sessioni successive prevedono allenamenti più estensivi, meno intensi ma prolungati nel tempo (40-50 minuti a intensità medio-bassa). Questo per permettere di far riposare le strutture e non ricevere sempre gli stessi stimoli che possono portare ad infiammazioni e inoltre essere controproducenti da un punto di vista allenante .
Il consiglio, per evitare infortuni articolari e muscolari e permettere un allenamento produttivo, è sempre quello di variare ( non molto ma il giusto).
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